Benvenuto
Benvenuti nella mia casa, mi chiamo Stefano e sono felice di condividere con voi un luogo che amo, nel quale ho scelto di vivere e di dare forma e sostanza ai miei sentimenti, nella speranza che possa piacere anche a voi e possa suscitare curiosità e voglia di tornare.
Questa valle mi ha accolto bene, in ogni stagione e per tutti questi anni mi ha offerto il meglio di sé: giornate piene di luce e di profumi, nebbie densissime che gocciolano ogni gemma, maestrali poderosi tra i capelli, stellate nitide dal sacco a pelo, batuffoli di cotone al piano e ghiaccio brillante al monte.
Ero straniero, non sono nato qui, non sono cresciuto qui, ma mi ha aperto la porta, ha condiviso con me il suo pasto, ha ascoltato il mio racconto come facevano gli antichi con i viandanti, quando l’ospitalità era sacra.
Se lo ha fatto con me, lo farà anche con voi se gliene darete il tempo ed il modo, se non avrete fretta di scoprire subito il suo segreto, se ascolterete il suo ritmo nelle vostre giornate di soggiorno, se osserverete i suoi movimenti prima di fare i vostri.
E’ Appennino, le nostre Terre Alte, e sono molti i luoghi dove potrete fermarvi, ognuno diverso, ognuno con le sue particolarità ed uno di questi è la mia casa, dove sarete i benvenuti.
Agronauta è un nome inventato unendo la parola latina “agro” cioè campo e la parola greca “nauta” cioè navigatore, racconta un po’ di questo posto che naviga tra i campi, richiama un mito antico nel quale si racconta il viaggio di un uomo che parte alla conquista di un regno e, prima di ottenerlo, vive mille avventure.